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 Convegno di sport al Politecnico in cui hanno partecipato alla “tavola rotonda” moderata dal giornalista Enzo Tamborra, il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, il presidente del Comitato Italiano Paraolimpico Luca Pancalli, il presidente regionale ed Assessore Dott. Elio Sannicandro, l’atleta paraolimpica e campionessa Giusy Versace e l’assessore regionale allo Sport Maria Campese.
Il convegno, tenutosi nella mattinata del 22 gennaio, ha rappresentato la sintesi dei lavori svolti sinora e l’occasione per proporre i risultati relativi alle indagini-interviste realizzate sotto forma di questionari che sono stati proposti ai vari partecipanti dei precedenti seminari, con l’obiettivo di pianificare le azioni da sviluppare nella riprogrammazione del Piano Regionale 2010-2013 per le Politiche Sportive e soprattutto per prendere coscienza delle lacune da migliorare in tale ambito. I questionari promossi dal Servizio Sport per Tutti dell’Assessorato allo Sport della Regione Puglia, sono stati sottoposti anche agli Assessorati competenti di tutti i Comuni della Regione.
La Dott.ssa Maria Grazia Donno, dirigente Servizio “Sport per Tutti” nella sua relazione che ha aperto i lavori, ha evidenziato il forte equilibrio e la soddisfazione in base al campione analizzato per lo svolgimento delle attività sportive e la presenza di adeguate strutture ed impianti sportivi nel territorio pugliese. È anche emerso che gli sport più praticati sono il footing, il calcetto ed il calcio, seguiti dal nuoto, tennis ed atletica leggera. Un dato però preoccupante è invece emerso dall’alta percentuale di strutture che meritano interventi di manutenzione, ovvero il 77% delle di quelle censite (su 1620 strutture censite, 1195 necessitano lavori di ristrutturazioni). Tuttavia, non va dimenticato un dato confortante per quanto concerne tale analisi: il 90 % delle strutture è accessibile e fruibile per le persone diversamente abili.
A tal proposito è intervenuto l’ex commissario straordinario della Federazione Giuoco Calcio, ed attuale presidente del CIP (Comitato Italiano Paraolimpico), Luca Pancalli, il quale presentato dal giornalista Enzo Tamborra in veste di moderatore, ha dichiarato subito: “Parto dai complimenti più sinceri alla Regione Puglia dai vertici territoriali del Coni per questa serie di iniziative e per come stanno lavorando poiché le loro idee, la realizzazione e programmazione dello Sport, nonostante esista una grave crisi di risorse in atto, è seria e concreta. Il vero problema è proprio questo che ognuno deve impegnarsi maggiormente a produrre idee. Non siamo diversamente abili, ma persone con abilità diverse che non meritano assolutamente di essere trattati come sport marginali. Il Comitato Paraolimpico si impegna assieme ad altri organi istituzionali quotidianamente affinché si riscopra il vero valore dello sport. Dobbiamo proseguire su questa strada orgogliosi di ciò che siamo, battendo la barriera dei pregiudizi”.
 Commovente è stata la testimonianza dell’atleta campionessa italiana Guseppina detta “Giusy” Versace che fino a 28 anni aveva una vita itinerante grazie alla celebre azienda di famiglia nel campo della moda. Questa ragazza nel 2005 ebbe un tragico incidente stradale nel quale oltre a rischiare di perdere la vita, ha subito l’amputazione di entrambe le gambe. Ma oggi è più viva che mai, e grazie ai suoi amici, familiari e alla sua grande forza ha ripreso a correre come mai aveva fatto. La giovane ha parlato con un filo di voce (perché influenzata) alla platea e raccontato la sua voglia di non mollare: “È stato senza dubbio dura accettarsi. Ho lavorato tantissimo fisicamente ma soprattutto mentalmente. Prima dell’incidente ero una normale sportiva, mi piaceva tenermi in forma, ma non ero un'atleta. Oggi la mia vita è cambiata. Ho deciso di correre non solo perché sono stata spronata dai miei amici e familiari, ma soprattutto per dare uno schiaffo morale a tutti coloro, tra cui anche alcuni addetti ai lavori, che hanno provato a scoraggiarmi e che non credevano minimamente potessi arrivare a tanto. Oggi posso dire non solo di essermi presa una bella rivincita ma di essermi ripresa la mia vita. Ma aldilà delle soddisfazioni sportive che aiutano, voglio essere di incoraggiamento per tutti coloro che vivono il mio disagio, invitandoli a non mollare, perché la vita riserva sempre tante novità. Se molli mentalmente è finita, perciò il mio aiuto nel quotidiano è indirizzato soprattutto a coloro che non hanno la possibilità di permettersi cure e protesi”. Infatti la ragazza, oggi 33enne, dirige un’associazione Onlus, disabili e No Limits, proprio per le persone svantaggiate e più sfortunate che hanno perso le gambe con le mine anti-uomo.
 È stato, quindi, il turno del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola: “Lo sport vive un momento particolare che rispecchia la crisi politica del Paese. Tutti noi siamo chiamati a prodigarci maggiormente. Ci sono uomini che gestiscono società ed usufruiscono dello sport per agevolarsene nei periodi di campagna elettorale. Lo sport è ben altro, non un mezzo per arricchirsi. Sullo sport bisogna puntare per la propria salute fisica, mentale e per arricchirsi soprattutto socialmente. Se continuiamo a tagliare sovvenzionamenti alle discipline sportive, allo sport per tutti, all’università e la cultura, tra qualche anno finiremo in una voragine che sarà un punto di non ritorno. Lo sport deve essere socializzazione, integrazione con il prossimo ma purtroppo con grande rammarico devo ammettere che non sempre funziona così. Il primo bullismo avviene proprio sulla gente con disabilità. In realtà bisognerebbe partire ad insegnare lo sport dagli adulti i quali dovrebbero trasmettere il vero messaggio ai bambini più piccoli e non mistificarlo secondo il loro personale punto di vista”. Il presidente ha poi svelato delle sue esperienze di vita nelle quali ha imparato tantissimo dalle persone disabili, in cui scherzosamente la persona con “handicap” ha affermato essere lui in quel momento: “In quel di Taranto sono stato con amici in carrozzella per assistere ad una partita di basket. Loro sono bravissimi, ed hanno provato ad insegnarmi come fare un canestro. Ho detto loro che mi sentivo io il “diverso”, dato che dopo ore non riuscivo a fare neanche un canestro contrariamente a quanto facevano loro, veri e propri atleti formidabili nelle loro perfomance. Le persone con disabilità sono straordinarie, ma tengo a precisare una cosa, ovvero che i disagi sono insiti in ognuno di noi, quindi chi non comprende ancora ciò è fuori ogni logica”.
Durante il Convegno sono intervenuti anche il presidente del Coni Puglia ed Assessore alle Urbanistiche il Dott.Elio Sannicandro, l’assessore regionale allo Sport, Dott. Maria Campese, il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, ed il presidente dell’Anci Puglia, Luigi Perrone. I lavori si sono chiusi con una cerimonia di premiazione ad atleti con disabilità che si sono distinti nello sport pugliese.
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