|
 Un buon esercito lo si nota, anche, dal suo generale. Oggi, infatti, ad accogliere i giornalisti nella sala stampa dell’astronave di Renzo Piano, c’era il “generale in pectore”, Vincenzo Matarrese. Mai come adesso, era opportuno sentire la voce di chi da 33 anni è alla guida del Bari e che saprebbe dare una risposta a tutti questi perchè negativi, assumendosi, magari, la responsabilità del periodo poco felice, come è accaduto quest’oggi con i media. Un momento diffcile, questo, per tutto l’ambiente biancorosso che, indubbiamente, ha spinto il patron Matarrese con i suoi più stretti collaboratori, Garzelli e Angelozzi, ad indire una conferenza stampa: “Nei momenti difficili, il vero capo è quello che si assume le responsabilità e si espone alle domande. In questi ultimi tempi –commenta Matarrese –un periodo così complicato non l’avevo mai vissuto. Bisogna essere compatti per uscire da questa crisi”.
Una disamina introduttiva molto coraggiosa, quella del numero uno biancorosso, il quale, senza giri di parole, ha voluto smentire le voci che davano per scontato Giampiero Ventura verso nuovi lidi: “Il tecnico è fermo al suo posto per tutto quello che ha fatto dall’anno scorso. Non commetteremo più gli errori del passato; il Bari è in serie A e ci deve restare con questo allenatore”. Come dicevamo, da buon capo famiglia, il presidente del Bari ha sottolineato in un suo appello l’importanza, ora in particolar modo, della vicinanza alla squadra di tutti, addetti ai lavori, giornalisti e tifosi: “Chiedo a tutti di stare vicino alla squadra. Desidererei, appunto, che da domenica i tifosi mostrino attaccamento ai nostri colori e, soprattutto, alla serie A”.
Allo stesso modo, però, non basta soltanto l’apporto della gente: la squadra necessita di nuovi rinforzi per puntellare quei reparti ancora poveri di elementi. In merito a questa situazione, i massimi dirigenti del Bari hanno garantito tutta la volontà e diponibilità nel voler migliorare la rosa di calciatori a disposizione del mister già da gennaio: “Durante il calcio-mercato di riparazione prenderemo tutti i giocatori che serviranno alla causa Bari; un valido difensore sarà la priorità”.
Matarrese, dal canto suo, mostra soddisfazione nel commentare la prestazione di domenica scorsa contro il Catania: “Sono soddisfatto di come il Bari ha affrontato la partita in Sicilia. La squadra era deficitaria e, nonostante ciò, ha perso per via di un singolo episodio, pur avendo giocato bene”. Andando più a fondo, il massimo esponente societario ha categoricamente escluso che il periodo nero attuale sia legato solo e soltanto alla sfortuna: “Io non credo tanto alla sfortuna – ammette Matarrese – eravamo convinti di ripetere il campionato dell’anno scorso. Forse non siamo stati pronti e gli episodi negativi ci hanno castigato”. In aggiunta, anche il direttore sportivo Angelozzi ha speso due brevi parole a riguardo: “Questo gruppo di lavoro, sebbene ci sia questa crisi, avrà la forza di rialzarsi”.
Molti, intanto, si domandano come mai alcuni calciatori del Bari che l’anno scorso davano 100, adesso diano meno della metà: “La nostra bravura sarà quella di far ridare il 100% a quei giocatori che adesso stanno dando di meno”. Un presidente molto carico di fronte ai giornalisti; un presidente che ci ha tenuto ad accennare anche le basi per il futuro del Bari calcio: “In questi 33 anni di gestione, noi come famiglia Matarrese, avevamo e magari avremmo l’intenzione di realizzare progetti contingenti alla singola squadra. Il centro sportivo è un’idea assodata, come il fatto stesso di acquisire lo stadio. Se la legge lo permetterà, questo passo si farà”. Infine, come conclusione, Vincenzo Matarrese si è sbilanciato su chi gli succederà della famiglia: “Le nostre intenzioni sono quelle di risolvere prima tutti i problemi, poi, forse, ci sarà il passaggio di consegne”.
|
